Premesso che i parametri per giudicare la qualità di una macchina per la pasta non devono -o almeno non dovrebbero- essere basati su fattori estetici o dimensionali (pur riconoscendo la frequente scarsa disponibilità di spazio), trovandosi nelle necessità/volontà di produrre più formati (pasta semplice estrusa, pasta ripiena, gnocchi…), il mercato professionale delle macchine per pasta offre due tipologie: monofunzionale e multifunzionale o combinata.

 

Versione combinata

Sono macchine che strizzano un po’ l’occhio ai “robot” tuttofare, che tanto piacciono perché simili ad elettrodomestici, che esaltano soprattutto la compattezza e la multifunzionalità. Tali macchine, per loro stessa finalità, sono progettate per ridurre gli ingombri, di conseguenza le componenti fondamentali quali motore e parti meccaniche ne sono condizionate, dovendo coordinare più funzioni in una sola macchina.

Tali macchine ibride hanno sicuramente attrattiva, talvolta economica, a patto di accettare un compromesso sulla capacità/qualità produttiva e non aver necessità di sostituzione a breve per mutate esigenze.

 

Versione monofunzionale

Ogni macchina viene concepita per un unico scopo (es: estrusione di pasta lunga, corta sfoglia;). A questa macchina si affiancano altre singole macchine, che ampliano la gamma (raviolatrici, gnoccatrici, sfogliatrici, …).

La Parmigiana costruisce pensando alla qualità del prodotto finito; pertanto, ogni macchina viene progettata in funzione di un unico scopo: estrusione, oppure formazione, o laminazione, senza trascurare la semplicità d’uso, l’assenza di manutenzione, la lunga durata, la grande affidabilità, la semplicità di intervento e soprattutto la possibilità di sostituzione di una macchina con specifica funzione, senza doverle per forza cambiare tutte.

Le motivazioni che hanno confermato la scelta de La Parmigiana come vincente sono legate alla tecnologia costruttiva ed all’esperienza maturate nel corso di oltre 70 anni di attività, sia nel settore ristorazione che in quello dei laboratori e dell’industria:

  • Nell’estrusione ci sono parametri che pretendono il massimo rispetto per poter avere un prodotto di qualità, quali: geometrie del canale e vite, velocità di estrusione, materiali utilizzati, potenza del motore;
  • Le sfogliatrici professionali sono normalmente sottoposte ad un utilizzo spesso molto intenso nell’arco della giornata (si pensi per esempio alle gastronomie e ai piccoli pastifici, ristoranti…), e devono garantire la continuità e uniformità della produzione. Si richiede pertanto, un’affidabilità che duri nel tempo, con motori e rulli dimensionati specificamente per questi carichi di lavoro, autonomi da altre funzioni che non le sono proprie;
  • La raviolatrice, macchina totalmente indipendente, si adatta alla pressa per estrusione, ma in caso di incremento della produzione, sia la raviolatrice che la pressa possono essere sostituite alternativamente, senza necessariamente cambiarle entrambe. Ciò permette al cliente di ridurre la spesa per la sostituzione, oltre ad avere sempre le macchine più idonee a ciascuna produzione, mantenendo sempre il massimo livello qualitativo di pasta per ogni formato.